Bonus Caldaia 2023: cosa cambia e come si ottiene

Fra i nuovi ecobonus per la casa c’è anche l’incentivo per chi acquista una nuova caldaia a condensazione almeno di classe energetica A, in sostituzione di quella vecchia. Ecco come funziona il bonus caldaia 2023.

Anche nel 2023 molti cittadini italiani potranno usufruire del bonus caldaia. L’agevolazione consiste in una detrazione fiscale, spalmata su dieci anni, di importo variabile, che può essere del 50%, 65%.

Bonus caldaia 2023 - www.napolinewstoday.it
Caldaia (Fonte: Pixabay)

Se l’agevolazione rientra nella categoria del Superbonus, la detrazione può arrivare anche al 90% sulle spese effettuate per sostituire la vecchia caldaia. I lavori devono tuttavia essere fatti su un immobile già esistente. Ciò significa che non è possibile richiedere il bonus quando la caldaia si trovava una nuova costruzione, o dove non sia già presente un impianto di riscaldamento.

In generale si possono detrarre le spese per l’acquisto della caldaie dei materiali necessari per i lavori, ma anche per lo smontaggio della vecchia caldaia, la messa in posa e l’installazione della nuova. Nelle detrazioni sono contemplati anche i costi di eventuali opere murari e dei sopralluoghi di tecnici.

Il bonus caldaia 2023 è poi affiancato da un’altra agevolazione: il conto termico. Nel caso in cui si voglia sostituire il vecchio elettrodomestico con uno di ultima generazione, si può beneficiare di uno sconto pari al 40%. Inoltre è possibile cambiare la caldaia attraverso il bonus ristrutturazioni. E anche per accedere a quest’ultima misura è necessario che l’apparecchio da cambiare non sia inferiore alla classe A.

Bonus caldaia 2023

Va poi ricordato che dal primo febbraio, sul portale aggiornato bonusfiscali.enea.it, è possibile trasmettere all’Enea i dati degli interventi di efficienza energetica e utilizzo delle fonti rinnovabili di energia con fine lavori nel 2022 e 2023 collegabili alle detrazioni fiscali di ecobonus e bonus casa. Il bonus caldaia fa parte infatti dello stesso pacchetto di agevolazioni.

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Efficienza energetica – www.napolinewstoday.it

I dati da inviare riguardano quindi gli interventi di riqualificazioni energetica del patrimonio edilizio esistente. Tutti quei lavori che possono godere di incentivi del 50%, 65%, 70%, 75%, 80%, 85%. In più, vanno inviati i dati degli interventi di bonus facciate limitatamente alle spese sostenute fino al 31 dicembre 2022. Per quanto riguarda il bonus casa, invece, devono essere trasmessi i dati degli interventi di risparmio energetico e utilizzo di fonti rinnovabili che usufruiscono delle detrazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie.

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C’è un termine massimo di 90 giorni per la trasmissione dei dati per gli interventi (con data di fine lavori compresa tra 1 e 31 gennaio 2023). Tale termine decorre dalla data di messa online del sito, vale a dire il primo febbraio.

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