Se abiti in un piccolo paese la carta d’identità si farà in poste: le novità

Annunciate interessanti novità, chi abita in un piccolo paese potrà recarsi in posta per fare la carta d’identità e non solo, cosa c’è da sapere

Già nei prossimi mesi nei piccoli comuni italiani con meno di 15mila abitanti apriranno i primi sportelli unici, collocati presso un ufficio postale. Gli abitanti avranno la possibilità di recarsi lì per richiedere alcuni importanti documenti come la carta d’identità e altri ancora.

Carta d'Identità in poste
Giorgia Meloni parla del progetto Polis (Screenshot video Youtube)

Le novità sono contenute nel progetto Polis da 1,12 miliardi di euro, finanziato dal piano complementare del Pnrr con un’importante somma di denaro pari a 800 milioni, la restante parte è stata invece finanziata da Poste Italiane.

Saranno 6.933 gli uffici postali in cui sarà possibile usufruire dello sportello unico per l’erogazione di servizi della pubblica amministrazione che solitamente sono divisi tra più uffici. A presentare l’avvio del progetto è stato Matteo Del Fante, vertice di Poste Italiane, davanti a Giorgia Meloni, Sergio Mattarella e altri esponenti del Governo.

Non solo la carta d’identità, quali altri documenti si potranno richiedere in poste

Diversi sono i documenti che i cittadini dei piccoli comuni potranno richiedere negli sportelli unici, tra questi ci sono: la carta identità elettronica, il passaporto e la patente nautica. Si possono chiedere anche certificati di stato civile e anagrafici, denuncia di detenzione e trasporto di armi, denuncia e richiesta duplicati patente e autodichiarazioni di smarrimento.

Le novità non sono ancora finite, alcuni documenti solitamente di competenza dell’Agenzia delle Entrate saranno accessibili nello sportello unico. Parliamo di estratto conto posizioni debitorie, esenzione canone Rai, visura planimetrie castali, richiesta di riemissione di codice fiscale, certificati giudiziari ecc.

Sono stati già realizzati i primi tre prototipi di sportelli unici a Fara in Sabina, San Felice Circeo e Campagnano di Roma. Di seguito trovate i primi comuni nei quali verrà realizzato lo sportello unico:

  • Aragona (Ag)
  • Alto Remo Terme (Bo)
  • Bernalda (Mt)
  • Borgo a Mozzano (Lu)
  • Calazicorte (Lc)
  • Cepagatti (Pe)
  • Cetraro (Cs)
  • Colecchio (Pr)
  • Gattico-Veruno (No)
  • Lamon (Bl)
  • Macchiagodena (Is)
  • Magione (Pg)
  • Piedimonte Matese (Ce)
  • Taggia (Im)
  • Tolmezzo (Ud)

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Per gli abitanti dei piccoli comuni italiani sarà un importante vantaggio quello di avere a disposizione lo sportello unico. In molti casi infatti l’Inps, il Tribunale e altri luoghi in cui poter richiedere i certificati si trovano a molti chilometri di distanza.

sportello univo poste
Poste Italiane (Download da Adobe Stock)

Saranno redditizi gli sportelli unici perché saranno incassate da Poste tutte le commissioni che oggi sono pagate alla PA per i vari servizi e i certificati. Un’importante iniziativa che sicuramente porterà anche nuovi clienti alla società.

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