De Laurentiis accontentato: i provvedimenti dopo gli scontri tra tifosi sono durissimi

Arrivano i provvedimenti dopo gli scontri tra tifosi sull’A1: dopo la richiesta di De Laurentiis il governo sceglie la linea dura.

La condanna da parte del mondo del calcio arriva unanime e in particolare, al domani degli scontri, la SSC Napoli aveva richiesto ufficialmente l’intervento del governo.

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(NapoliNewsToday)

L’obiettivo proposto era arrivare anche a utilizzare anche provvedimenti inusuali per l’Italia ma già adottati all’estero per gestire le frange più violente delle tifoserie.

Il ministro dell’interno ha quindi accolto la richiesta della società e in questi giorni si sta delineando quella che, quasi sicuramente, sarà la strategia definitiva.

I provvedimenti dopo gli scontri tra tifosi hanno un solo precedente

L’evento più simile a quello che si è verificato all’inizio di quest’anno, cioè scontri tra tifosi a cui sono seguiti durissimi provvedimenti da parte del governo, risale a ben 9 anni fa.

All’epoca i tifosi dell’Atalanta, colpevoli di aver innescato una serie di scontri con i tifosi avversari, furono sospesi dalle trasferte per tre mesi, lasciando di fatto la squadra per molti incontri senza il sostegno delle curve.

Qualcosa di simile succederà ai tifosi di Napoli e Roma, che il governo ha deciso di punire alla stessa maniera.

Sembra infatti che, al di là della dinamica con cui si sono delineati gli scontri, i tifosi di Napoli e Roma siano stati ritenuti egualmente colpevoli delle violenze e del blocco del traffico autostradale per circa un’ora.

Pare quindi che il provvedimento entrerà in vigore dalla fine di Gennaio e più precisamente dai match del 23. Appare chiarissimo l’intento del governo di non accendere altre micce e dar luogo ad altri episodi violenti: non sono stati presi provvedimenti in merito all’attesissimo incontro Napoli – Juve che promette di riempire il Maradona fino al sold out.

Oltre al blocco delle trasferte – che non si sa ancora per quanto tempo durerà – è certo che la digos e le forze dell’ordine continueranno a presidiare gli stadi per evitare che i tifosi delle due fazioni possano di nuovo arrivare allo scontro diretto.

matteo piantedosi ministro dell'interno
Matteo Piantedosi ministro dell’interno (Instagram)

Il pericolo sarà concreto il 29 Gennaio, quando Napoli e Roma giocheranno il match ufficiale previsto dal calendario di serie A ma, se si ponessero le condizioni, le due squadre potrebbero incontrarsi anche in Coppa Italia se entrambe riuscissero a qualificarsi per i quarti di finale.

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