Se non riesci a dormire queste sono le strategie migliori contro l’insonnia

Secondo le ricerche dell’AIMS (Associazione italiana per la medicina del sonno), in Italia circa un adulto su quattro non riesce a dormire di notte per via di disturbi cronici o transitori. Ecco alcune strategie contro l’insonnia.

C’è chi non riesce a prendere sonno, chi si addormenta ma si sveglia più volte nel cuore della notte e chi riesce a chiudere gli occhi solo con l’aiuto di sonniferi. L’insonnia è un disturbo frequente e di natura varia: può dipendere da cause molteplici.

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Paperino insonne (captured)

Il fenomeno non va mai preso sottogamba ed è utile parlarne innanzitutto con il medico di famiglia e cercare di isolare la possibile causa del sonno disturbato. I problemi più diffusi sono di origine psicologica, cioè legati allo stress, a problemi irrisolti, pensieri ossessivi, depressione. Ma capita spesso che il sonno sia disturbato da cattive abitudini durante la giornata, problemi di salute e altri fattori fisici.

L’equilibrio nel sonno è fondamentale per il benessere psicofisico dell’individuo. Chi dorme meno di sei ore a notte in modo continuato va incontro a seri rischi di natura cardiovascolare. L’insonnia cronica raddoppia infatti il rischio di ictus cerebrale, infarto del miocardio e scompenso cardiaco. Fa male anche dormire troppo: coloro che stanno a letto più di otto ore possono subire diversi squilibri a livello circolatorio.

Dormire poco o troppo significa riposare male e sottoporre il corpo a uno stress difficile da smaltire. L’insonnia, per esempio, interferisce con il metabolismo e favorisce il diabete. Molti studi scientifici hanno dimostrato che i disturbi del sonno danneggiano il sistema nervoso e creano disfunzioni al cuore e all’intestino. In più il cattivo sonno aumenta i livelli del cortisone naturale prodotto dalle ghiandole surrenali, la pressione del sangue, la frequenza cardiaca. E tutti fattori danno spesso origine a malattie cardiovascolari.

Rimedi contro l’insonnia: il parere della scienza

Che fare contro l’insonnia? Ogni situazione d’insonnia ha una sua fenomenologia personale e bisogna quindi intervenire contestualmente, ma di base ci sono alcuni consigli utili per tutti. L’AIMS suggerisce per esempio alcuni comportamenti che possono funzionare come rimedi generali contro l’insonnia.

Il primo è andare a dormire e svegliarsi alla stessa ora ogni giorno, anche durante il fine settimana e le vacanze. In tal modo non si altera il ritmo circadiano veglia-sonno e il sistema si abitua a un riposo “organizzato”.

Il secondo consiglio è quello di non lasciarsi prendere dal panico: se non si riesce a prendere sonno entro quindici minuti dal momento in cui ci si corica, non bisogna ostinarsi a rimanere a letto. I professionisti consigliano di alzarsi, bere, fare un bagno caldo, leggere un libro, ascoltare un po’ di musica, insomma di rilassarsi.

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Insonnia (fonte: Pxhere)

Bisogna poi cercare di liberare la mente dai pensieri più insistenti. Potrebbe essere utile prima di coricarsi, fare una lista delle cose da fare il giorno dopo, in modo da emancipare la mente dalla preoccupazione. Può essere importante rendere la camera da letto più adatta al sonno. In questo senso bisogna riposare in un ambiente pulito, arieggiato, buio e silenzioso.

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Non bere alcolici prima di coricarsi, non assumere caffeina e nicotina (anche le bevande gassate in generale sono da evitare), e non stendersi a letto a digiuno o troppo sazi. L’ultimo consiglio è quello di non utilizzare a letto smartphone, tablet e altri dispositivi elettronici, che con le loro onde blu disturbano il sonno. Quindi chi sta leggendo questo articolo per prendere sonno dovrebbe spegnere il telefono o allontanarlo. Quando? Ora…

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