In questo periodo così difficile per tanti italiani dal punto di vista economico, proprio in questi ultimi giorni, bisogna segnalare dei tagli alle bollette.
Il nostro Paese è da anni che vive delle difficoltà economiche. Il costo della vita, di fatto, è diventato insostenibile per tantissime persone, anche per coloro che lavorano. In tanti, nonostante non siano disoccupati, non riescono infatti a coprire tutte le spese che si devono sostenere ogni giorno: dall’affitto, passando per l’auto, alle bollette di ogni genere.
A peggiorare di più la situazione economica si sono poi aggiunti degli eventi che, di fatto, hanno innalzato ancora di più il costo della vita da ognuno di noi: dalla Pandemia alla guerra scoppiata due anni fa in Ucraina.
Tuttavia, considerando anche che la Commissione Europea ha rivisto le stime della crescita del PIL italiano (passato dal 0.7% al 0.9%), in quest’ultimo periodo per qualche italiano c’è stato un po’ più di respiro. Anche perché bisogna segnalare un taglio alle bollette.
Tagli alle bollette per la popolazione colpita dall’alluvione dell’Emilia dell’anno scorso: ecco tutte le info da conoscere
L’ARERA (ovvero l’autorità di regolazione per Energia, Reti ed Ambiente) ha diramato una delibera contenente delle agevolazioni tariffarie davvero notevoli.
Queste introduzioni verranno inserite nelle fatture emesse o da emettere, oppure sugli avvisi di pagamento relativi alle mensilità che vanno dal mese di maggio a quello di ottobre 2023. Questo periodo specifico, come scritto dal portale ‘abruzzocityrumors.it’, è stato scelto perché queste agevolazioni sono destinate alle popolazioni colpite dall’alluvione dell’Emilia.
Per beneficiare di questi aiuti, innanzitutto, bisognerà obbligatoriamente la richiesta predisposta dal gestore della fornitura. La scadenza è fissata al prossimo 30 giugno.
I clienti domestici dovranno dimostrare che l’abitazione che viene servita dalla fornitura e dall’utenza è risultata ‘compromessa nella sua integrità funzionale’ a seguito degli eventi alluvionali che hanno portato o all’ordine di evacuazione o all’ordinanza di sgombero. Inoltre, bisognerà allegare l’apposita documentazione da parte del comune attestante la compromissione dell’integrità funzionale della casa.
Per i clienti non domestici, invece, starà ad una perizia verificare la compromissione dell’integrità funzionale della sede. Se si parla di strutture che si trovano a Ravenna bisogna rivolgersi all’Adoc Aps cittadino previo appuntamento,
Questi sono sicuramente degli aiuti importanti per le popolazioni dell’Emilia colpite dall’alluvione del 2023. Dopo un anno, infatti, la situazione di tante persone è ancora molto lontana dall’essere risolta, anzi.