Salumi ritirati: rischio alimentare molto alto per salmonella e listeria

Il rischio salmonella nei salumi è sempre concreto: per questo vengono effettuati controlli molto rigidi. 

Proprio a seguito di questi controlli periodicamente vengono richiamati dal mercato alcuni prodotti industriali destinati al consumo alimentare.

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(NapoliNewsToday)

Quando un prodotto viene “richiamato” e non “ritirato” vuol dire che le irregolarità sono state identificate solo in alcune confezioni di prodotto, mentre tutte le altre sono considerate sicure da consumare.

Un prodotto viene invece completamente ritirato dal mercato quando la sua produzione viene interrotta, cioè quando la sua ricetta (nel caso di un prodotto alimentare) o le sue caratteristiche (nel caso degli altri prodotti) non rispettano i termini di legge.

La salmonella è un batterio che causa gravi infezioni gastrointestinali. Questo batterio si trova principalmente nella carne di maiale e nelle uova. Naturalmente, è spesso presente anche nei prodotti derivati da questi alimenti. Tra i sintomi più comuni della salmonellosi si indicano febbre, crampi addominali, vomito e diarrea.

Il batterio della salmonella non resiste a temperature molto alte o molto basse, questo significa che congelare i cibi oppure cuocerli ad alte temperature annienta il rischio di infezione. Il rischio di infezione rimane elevato per tutti quegli alimenti che contengono derivati delle uova e della carne di maiale e che vengono consumati crudi.

I salumi richiamati per rischio salmonella a Febbraio 2023

tra i prodotti a base di carne in cui più spesso viene rintracciato il batterio della salmonella. Ci sono i salumi, tra cui il salame. Proprio nel salame crudo tradizionale prodotto dall’AgriSalumeria Luiset è stata stata trovata traccia di salmonella. Per questo motivo è stato richiamato dal mercato il lotto di produzione 121222.

Il numero del lotto di produzione di ogni prodotto è regolarmente indicato sul retro dell’etichetta del salame.

Fanno parte di questo lotto confezioni di salame crudo del peso di 400 grammi e 700 grammi. La motivazione ufficiale del richiamo ordinato dal Ministero della Salute è: possibile presenza di salmonella e di listeria.

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(Ministero della Salute)

Anche la listeria è un batterio presente all’interno di carni crude e prodotti caseari prodotti con latte non pastorizzato. Come la salmonella, può dare origine a problemi gastrointestinali come crampi addominali e vomito ma anche diarrea e dolori muscolari. Se la listeria si diffonde al sistema nervoso può generare sintomi come febbre, mal di testa, confusione, irrigidimento del collo.

La raccomandazione è di non consumare il prodotto acquistato e di riportarlo immediatamente al punto vendita, dove sarà sostituito.