Chi è Amanda Bonini, l’ultima compagna di Pino Daniele

Amanda Bonini è stata l’ultima compagna di Pino Daniele e l’ultima persona che ha avuto cura di lui, ma è stata accusata di omicidio colposo e la vittima sarebbe proprio l’uomo che ha amato.

Si tratta di una vicenda straziante che ha sicuramente segnato molto l’anima di una donna che, come diceva lo stesso Pino, credeva come lui nel valore di una vita tranquilla.

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(NNT)

La relazione tra Pino Daniele e Amanda Bonini è stata ufficializzata nel 2013, circa un anno dopo la separazione di Pino dalla sua seconda moglie Fabiola Sciabbarrasi. Con la Sciabbarrasi Daniele era rimasto per 22 anni e la coppia aveva avuto tre figli, tra cui la famosa Sara che Pino ha celebrato in una delle sue canzoni più amate.

Dopo tanti anni insieme, però, l’intesa si era certamente affievolita, tanto che Pino Daniele venne travolto dall’amore per Amanda, di origini toscane e conosciuta grazie ad amici comuni.

Parlando di lei il cantautore diceva di sentirsi come Enrico VIII, il Re che continuava a sposarsi nonostante il fatto che i suoi matrimoni (e le sue mogli) non facessero mai una bella fine: “È la seconda separazione? Sono come Enrico VIII. Dopo due famiglie non smetto di credere nell’amore. Perché se smetti di crederci non vivi più”.

L’ultima compagna di Pino Daniele: dalla favola alla tragedia nel corso di una notte

Capelli biondissimi, occhi chiari e sorriso estremamente dolce: sono queste forse le caratteristiche di Amanda che fecero breccia nel cuore di Pino Daniele nel 2013.

All’epoca Amanda aveva 50 anni e, oltre ai molti pregi fisici aveva quella che Pino definì “una mentalità all’antica”, quella che anche lui sentiva di avere perché era “cresciuto con i valori tramandati dalla generazione del dopoguerra” come aveva spiegato durante un’intervista.

Dopo aver ufficializzato la relazione i due decisero di vivere insieme in una delle case che Daniele possedeva in Maremma e nella quale erano cresciuti anche i figli avuti da Fabiola.

Al momento del malore che lo avrebbe condotto alla morte Pino Daniele si trovava nella sua villa di Magliano in Toscana, nella provincia di Grosseto. Dopo aver chiamato l’ambulanza del vicino ospedale di Grosseto, Amanda si vide costretta a caricare il compagno in auto e a dirigersi a Roma perché, come spiegò lei stessa: “Pino non voleva farsi mettere le mani addosso da nessuno che non fosse il suo cardiologo di fiducia. Non aveva i sintomi dell’infarto e voleva essere portato a Roma. Ho rispettato la sua volontà”.

amanda bonini
(via Web)

Proprio la scelta di seguire a tutti i costi la volontà di Pino è costata ad Amanda Bonini l’accusa di omicidio colposo e una lunga guerra silenziosa con le due famiglie Daniele. Secondo gli inquirenti e i dati raccolti dall’autopsia, infatti, la Bonini non prestò soccorso nella maniera giusta al suo compagno, condannandolo inconsapevolmente a morire prima ancora di raggiungere l’ospedale.

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