Incentivi Auto 2023: quanto ti danno per cambiare la macchina?

Nel 2023 tornano gli incentivi voluti da Draghi per l’acquisto di nuove auto meno inquinanti. Ecco quanto si può ottenere.

Confermati dunque i contributi di Stato per l’acquisto di veicoli nuovi a emissioni ridotte. Tali incentivi saranno più alti per chi compera un veicolo totalmente elettrico e rottama il proprio usato.

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Incentivi auto (fonte: Pixabay)

Le novità più interessante riguarda la fine degli sconti per le famiglie con ISEE sotto i trentamila euro. I redditi bassi, secondo le nuove disposizioni, non otterranno più una maggiorazione del 50% dell’incentivo.

Grazie agli incentivi 2023 sarà comunque possibile ottenere agevolazioni con la rottamazione delle vecchie auto. La misura è collegata all’Ecobonus. Per le vetture termiche (con emissioni di anidride carbonica fino a 135 g/km), full e mild hybrid lo Stato mette a disposizione seicentocinquanta milioni di fondi. E sono anche previsti nuovi sconti per l’acquisto di ciclomotori.

Da gennaio prende il via la seconda fase dell’incentivo Ecobonus, organizzato sul lungo periodo (dal 2022 al 2030) per favorire la viabilità sostenibile. L’Ecobonus è una misura varata lo scorso febbraio dal Governo Draghi, per assecondare le direttive europee contro l’inquinamento. Solo per l’anno 2023 sono previsti seicentocinquanta milioni di euro per gli incentivi. Altri trecentocinquanta milioni vanno alla riconversione industriale.

Della cifra stanziata per il rinnovo del parco auto, almeno quaranta milioni andranno alle colonnine di ricarica domestica e condominiale, venti a ciclomotori e motocicli termici ed elettrici e quindi ai veicoli commerciali elettrici.

Tali fondi saranno disponibili, salvo esaurimento precoce, per gli acquisti conclusi tra il primo gennaio e il 31 dicembre 2023.

Incentivi auto nel 2023: quanto si potrà risparmiare

Rispetto al 2022, dunque, non cambierà l’entità dei singoli contributi. E per fascia di emissioni da 61 a 135 le agevolazioni sono previste esclusivamente in presenza di una vecchia auto da rottamare.

Per prendere un’auto a emissioni 0 o fino a 20 g/km lo Stato offrirà un contributo di tremila euro senza rottamazione. Il contributo salirà a cinquemila con rottamazione. Per la fascia 21-60 g/km c’è un incentivo da duemila euro senza rottamazione e di quattromila con rottamazione.

Chi invece vorrà acquistare un’auto nuova con emissioni comprese nella fascia 61-135 g/km non avrà diritto a contributi senza rottamazione. Mentre con la rottamazione si potrà avere uno sconto di duemila euro.

L’auto da rottamare deve appartenere a una classe di emissioni inferiore a Euro 5. Quindi deve essere Euro 0, 1, 2, 3 o 4, e intestata da almeno un anno alla persona che acquista l’auto nuova oppure a un suo familiare convivente che risulti nello stato di famiglia.

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Auto elettrica (fonte: Pixabay)

La vettura acquistata, invece, deve essere immatricolata entro 270 giorni dal momento in cui il contributo è prenotato dalla concessionaria. Dopo l’immatricolazione non potrà essere ceduta prima di dodici mesi.

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